10 gen 2018 Progetti

Una nuova vita per lo skilift dello Schlösslihang

Lo skilift dello Schlösslihang di San Gallo ha quasi 50 anni. Un'iniziativa di crowdfunding dell'associazione degli abitanti di Bruggen ha permesso di sostituire il vecchio e ormai desueto pony-lift con un nuovo skilift ad ancora e piattello. Per la gioia delle scuole della zona, che possono continuare a godersi le discese con gli sci e lo snowboard.

Siete soddisfatti dell'esito del progetto di crowdfunding?

«Siamo molto soddisfatti. Il risultato ha nettamente superato le nostre aspettative. È stata una sorpresa, tanto più che il nostro target di 65'000 franchi era piuttosto elevato e finanziare uno skilift non frutta un rendimento. Siamo pertanto ancora più felici di questo successo.»

installazione dello skilift

Secondo te qual è stato il fattore decisivo del buon esito della vostra campagna?

«Con il progetto siamo riusciti a suscitare emozioni e ricordi presso le persone che hanno utilizzato lo skilift in gioventù. Preservare una tradizione, rendendola accessibile anche ai giovani di oggi, è stata una delle principali motivazioni della partecipazione alla raccolta fondi. Altrettanto importante è stata l'informazione costante sul progetto. Abbiamo affrontato il tema ogni volta che potevamo e motivato le persone a dare il loro contributo, intervenendo sui social media come Facebook e alle feste di quartiere. Lo skilift ha inoltre contribuito a mantenere l'attrattiva del nostro quartiere e ad offrire ai giovani una possibilità di svago.»

Senza il crowdfunding il nuovo skilift ci sarebbe stato lo stesso?

«Probabilmente sì. Un appello di raccolta fondi ci sarebbe stato anche senza il crowdfunding, ma con maggiori difficoltà e spese. Avremmo dovuto rintracciare uno per uno i potenziali sostenitori e contattarli personalmente. Anche la ricerca dei sostenitori che elargiscono contributi elevati sarebbe stata più difficile. Con il crowdfunding abbiamo potuto limitarci a inviare il link al progetto, invitando a versare un contributo finanziario.»

Skilift Schlössli

Quali sono secondo te i vantaggi di un crowdfunding?

«Si ha sempre una visione generale dello stato del progetto, poiché tutti i fondi sono raccolti mediante questa campagna. L'onere amministrativo è molto inferiore rispetto alle tradizionali campagne di raccolta fondi, come ad esempio una colletta di quartiere. Il crowdfunding ha inoltre facilitato il lancio del progetto. E anche se, nel peggiore dei casi, il progetto fallisce, i costi rimangono bassi, poiché non sono ancora affluiti fondi. In tal modo si ha in ogni momento anche la garanzia che il denaro arriva al posto giusto.»

Come hai vissuto questa campagna?

«È stato un periodo molto interessante. All'inizio c'è stato un battage pubblicitario attorno al progetto; sono stato interpellato da molte persone, anche dai mass media. A un certo punto l'interesse è scemato. Poco prima della fine del periodo della campagna, il progetto ha avuto un nuovo slancio, soprattutto grazie alla nostra folta presenza sui media. Reazioni negative non ce ne sono state.»

Che cosa faresti diversamente in una prossima iniziativa di crowdfunding?

«Non cambierei molte cose. Investirei più tempo nella realizzazione del video del progetto, poiché è un fattore essenziale per il successo del crowdfunding. Ma senza dubbio lancerei ancora l'iniziativa attraverso la piattaforma eroilocali.ch.»

Al progetto «Skilift Schlössli»

Pius Schärli
Team Lokalhelden

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