21 set 2017 Progetti

Quest'uomo vuò rivoluzionare l'assistenza agli anziani

Soulmen it

David è convinto che la vita in casa di riposo dovrebbe andare un po' vivacizzata. Così si è inventato una nuova professione e ora segue da vicino gli anziani nel ruolo di «Soulman». Il suo progetto di crowdfunding ha raccolto oltre CHF 30'000.- e ha finito per essere sovrafinanziato nel giro di poco tempo. In un videomessaggio David ringrazia chi l'ha aiutato e spiega perché il progetto è così importante per lui.

Verso il progetto "Soulman"

Come ti è venuta l'idea del «Soulman»?

«Ho notato che gli anziani in casa di riposo sono spesso soli. Allora mi sono detto: dev'esserci un modo per cambiare le cose. In quel momento è nato il «Soulman», una persona che trascorre del tempo con loro, li ascolta e sta al loro fianco».

Come hanno reagito al progetto gli ospiti e i collaboratori della casa di riposo?

«Gli ospiti l'hanno accolto con grande entusiasmo. Sono felicissimi che qualcuno abbia un po' di tempo per loro. Anche i collaboratori mi hanno ringraziato di aver alleggerito il loro lavoro, perché raramente hanno il tempo di trattenersi a lungo con gli ospiti. Sono molto grato alla casa di riposo per avermi dato questa occasione. Mi sembra di capire che sono molto soddisfatti di me».

Come stai attuando in concreto il progetto «Soulman»?

«In questo periodo lavoro due giorni alla casa di riposo e altri tre in paese, dove faccio visita a vari anziani che vivono da soli. Da alcuni passo a bere un caffè, altri li aiuto a fare la spesa.

Gli anziani hanno un grande bisogno di parlare e ascoltarli è sempre molto interessante. Mi piace starli a sentire e sono onorato di poter trascorrere del tempo con loro negli ultimi anni della vita, regalando qualche momento di gioia».

Anche tu hai paura di essere solo durante la vecchiaia?

«Personalmente non ho paura della solitudine. Ho una famiglia fantastica e dei buoni amici che spero mi accompagneranno fino in tarda età. Se così non fosse, sarei felice di ricevere le visite di un Soulman =) ».

C'è già qualcuno che cerca di copiare l'idea del «Soulman»?

«In effetti ho già ricevuto diverse richieste da parte di interessati, a cui ho spiegato come ho gestito il progetto. Sono curioso di vedere se riusciranno nell'impresa. Naturalmente io ho avuto la fortuna di raccogliere CHF 30'000.- con il crowdfunding e con questa cifra ora posso finanziare il progetto».

Qual è l'obiettivo del progetto «Soulman»?

«Credo che le persone come me siano tante e il mio obiettivo è che un giorno questo possa essere un lavoro retribuito. Lo considero la funzione centrale di una casa di riposo, il lusso che inizialmente si puntava a offrire a queste persone: una vita trascorsa piacevolmente e in compagnia. Nutro un profondo rispetto per il personale infermieristico, ma sono convinto che ci voglia sempre anche un Soulman con cui chiacchierare del più e del meno».

Stai pensando di rivoluzionare l'assistenza agli anziani con il tuo «Soulman»?

(ride) «Sì, mi piacerebbe! Credo proprio che il sistema attuale sia piuttosto superato e che manchi quello che conta di più: lo scambio col prossimo. Sarebbe bello se in futuro le cose potessero cambiare».

Michèle Ullmann
Team Lokalhelden

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